Fabrizio De André - Tutte le canzoni
Disamistade (Live 1998) (Testo
e Musica: Fabrizio De André e Ivano Fossati) Che ci fanno queste anime
davanti alla chiesa,
questa gente divisa,
questa storia sospesa?
A misura di braccio,
a distanza di offesa,
che alla pace si pensa,
che la pace si sfiora;
due famiglie disarmate di sangue
si schierano a resa
e per tutti il dolore degli altri
è dolore a metà.
Si accontenta di cause leggere
la guerra del cuore,
il lamento di un cane abbattuto
da un'ombra di passo;
si soddisfa di brevi agonie
sulla strada di casa,
uno scoppio di sangue,
un'assenza apparecchiata per cena.
E a ogni sparo di caccia all'intorno
si domanda fortuna.
Che ci fanno queste figlie
a ricamare e a cucire,
queste macchie di lutto
rinunciate all'amore?
Tra di loro si nasconde
una speranza smarrita,
che il nemico la vuole,
che la vuol restituita.
E una fretta di mani sorprese
a toccare le mani,
che dev'esserci un modo di vivere
senza dolore,
una corsa degli occhi negli occhi
a scoprire che invece
è soltanto un riposo del vento,
un odiare a metà
e alla parte che manca
si dedica l'autorità.
Che la "disamistade" (*)
si oppone alla nostra sventura,
questa corsa del tempo
a sparigliare destini e fortuna.
Che ci fanno queste anime
davanti alla chiesa,
questa gente divisa,
questa storia sospesa?
(*) - "Disamistade":
in lingua sarda letteralmente "disamicizia" e per
estensione "faida". TORNA ALL'INIZIO DELLA PAGINA |