Fabrizio De André - Tutte le canzoni
Rimini (Testo e
Musica: Fabrizio De André e Massimo Bubola) Teresa ha gli occhi secchi,
guarda verso il mare,
per lei figlia di pirati
penso che sia normale.
Teresa parla poco,
ha labbra screpolate,
mi indica un amore perso
a Rimini d'estate.
Lei dice bruciato in piazza
dalla santa inquisizione,
forse perduto a Cuba
nella rivoluzione,
o nel porto di New York,
nella caccia alle streghe,
oppure in nessun posto
ma nessuno le crede.
Rimini, Rimini.
E Colombo la chiama
dalla sua portantina,
lei gli toglie le manette ai polsi,
gli rimbocca le lenzuola,
"per un triste re cattolico", le dice,
"ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su una croce di legno.
E due errori ho commesso,
due errori di saggezza:
abortire l'America
e poi guardarla con dolcezza,
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene".
Rimini, Rimini.
Ora Teresa è all'Harry's Bar,
guarda verso il mare,
per lei figlia di droghieri
penso che sia normale;
porta una lametta al collo
vecchia di cent'anni,
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.
"E un errore ho commesso", dice,
"un errore di saggezza:
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza,
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere".
Rimini, Rimini,
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