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26

Fabrizio De André - Collaborazioni
1968: New Trolls - Senza Orario Senza Bandiera

 

Ho Veduto
Vorrei Comprare Una Strada
Signore, Io Sono Irish
Susy Forrester
Al Bar Dell'Angolo
Duemila
Ti Ricordi, Joe?
Padre O'Brien
Tom Flaherty
Andrò Ancora

Fabrizio autore. Su poesie di Riccardo Mannerini

  

Ho Veduto
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Ho veduto nascere il sole dai ghiacci di Thule,
ho veduto i riflessi dorati delle moschee,
le onde adulte della Guascogna, gli squali bianchi,
i tukul, le case dei ricchi
e ho pianto.
Ho veduto mare ch'è mare, terra ch'è terra,
per le strade del mondo,
come in me, come a Lisbona, come da noi,
per le strade del mondo,
ho veduto grano ch'è grano, fango ch'è fango,
per le strade del mondo.
Ho ascoltato il linguaggio del mondo
e ho pianto.
Ho visto amare, fremere, andare.
Ho veduto la faccia sporca di un amico,
per le strade del mondo,
lo stupore di una pazzia, di una morte,
per le strade del mondo,
ho veduto l'ironica faccia di chi mi odia,
per le strade del mondo,
gli occhi larghi di chi ha paura
e ho pianto.
Ho perdonato, giustificato.
Ho veduto morire il sole nel golfo di Aden,
ho veduto il buio e la luce
e ancora piango.

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Vorrei Comprare Una Strada
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Vorrei comprare una strada
nel centro di Nuova York,
la vorrei lunga e affollata
di gente di ogni età,
e tanta luce
nei buffi tubi di vetro colorato.
Una fontana con mille bambini
che giocano,
un gatto grigio
che scalda assonnato il suo angolo,
e voli alti contro i colori
dell'arcobaleno,
e al tramonto vorrei sedermi
all'ombra di un grattacielo.
Fino a che io sentirò una voce
che mi dirà: "Scusami William,
mi spiace per te ma è la fine".

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Signore, Io Sono Irish
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, G.P. Reverberi)
Signore, io sono Irish,
quello che non ha la bicicletta.
Tu lo sai che lavoro e alla sera
le mie reni non cantano,
Tu mi hai dato il profumo dei fiori,
le farfalle, i colori
e le labbra di Ester create da Te,
quei suoi occhi incredibili solo per me.
Ma c'è una cosa, mio Signore che non va,
io che lavoro dai Lancaster
a trenta miglia dalla città
e nel tuo giorno sono stanco,
sono stanco come non mai
e trenta miglia più trenta miglia
sono tante a piedi, lo sai.
E Irish, Tu lo ricordi, Signore,
non ha la bicicletta.
Nel Tuo giorno le rondini cantano
la tua gloria nei Cieli.
Solo io sono triste, Signore,
la Tua casa è lontana,
devo stare sul prato a parlarti di me
e io soffro, Signore, lontano da Te.
Ma Tu sei buono
e tra gli amici che Tu hai
una bicicletta per il Tuo Irish
certamente la troverai,
anche se vecchia, non importa,
anche se vecchia, mandala a me,
purchè mi porti nel Tuo giorno,
mio Signore, fino a Te.
Signore, io sono Irish
quello che verrà da Te in bicicletta.

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Susy Forrester
(Testo e Musica: Fabrizio De André, N. Di Palo, V. De Scalzi)
(Testo non disponibile)
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Al Bar Dell'Angolo
(Testo e Musica: D'Adamo, N. Di Palo, V. De Scalzi)
"Ho qui con me i dadi,
vieni, facciamo un tiro
solo per divertirci un po'".
La cosa cominciò così
ed è finita a giocar soldi.
Ho perduto
quasi tutto
e gli ho detto
"non gioco più".
"Facciamo ancora un tiro",
"non gioco più",
"forse può andarti meglio",
"perché con te",
"vedrai che adesso",
"non vinco mai",
"cambierà".
Poi mi convinse e fu così
che mi lasciò senza una lira.
Ho perduto
proprio tutto
e ho gridato
"non gioco più".
"Facciamo ancora un tiro",
"non gioco più",
"forse può andarti meglio",
"anche perché",
"vedrai che adesso",
"mi aspetta lei",
"cambierà".
Io fra un minuto vedo lei
e mi dimentico di te,
dei tuoi dadi e dei soldi
che mi hai vinto.

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Duemila
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Razzi intorno alla terra,
alla caccia di stelle,
di pianeti lontani,
arrampicati su antichi soli.
Lune che hanno perduto,
nel mistero svelato,
l'incantesimo antico,
sopra lo specchio di mari notturni.
Mentre in un angolo,
l'ultima figlia di un pescatore
guarda stupita, a bocca aperta,
delle sue scarpine,
segrete amanti di vecchie calze
bucate e stinte.

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Ti Ricordi, Joe?
(Fabrizio De André - Riccardo Mannerini - N. Di Palo - V. De Scalzi)
Ti ricordi, Joe?
Era verde laggiù,
era verde il mare a Manila.
Ti ricordi, Joe?
Eran tanti laggiù
coi fucili nascosti tra i fiori.
Quante stagioni passarono là,
quanti colori inutili ormai
per occhi già stanchi,
oppure già chiusi per sempre.
Ti ricordi, Joe?
Ti ricordi di Sam,
con il cuore coperto di mosche?
e c'è ancora chi va dicendo che noi,
noi marines non avevamo un cuore.
Quante stagioni passarono là,
quanti colori inutili ormai
per occhi già stanchi,
oppure già chiusi per sempre.

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Padre O'Brien
(Testo e Musica: Fabrizio De André, S. Leva, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Ho chiesto e non m'han dato
un quinto del tesoro fregato
in una lunga guerra,
un quinto mi bastava per togliere
il dolore dai lebbrosari della terra.
Ora restate solo voi che avete l'umiltà
e quella stessa pietà
di chi conosce il dolore,
di chi per un gesto d'amore vi benedirà.
Date l'amore che c'è in voi,
non solo la pietà,
fate che giungano a me
i frutti della bontà
e molte labbra domani
sorrideranno per voi.
Ora restate solo voi che avete l'umiltà,
ora restate solo voi che avete l'umiltà.

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Tom Flaherty
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Ti amo, lo svelerò alle viole;
ti amo, lo abbaierò alla luna.
Lo scriverò sui vetri,
sui muri e gli alberi,
Lo scriverò anche a Dio
solo a te, amore, non lo dirò mai.
Ti amo, lo griderò ai boschi;
ti amo, lo scriverò sull'acqua.
Te lo diranno le viole e i platani,
te lo dirà la luna,
da me solo, amore, non lo saprai mai.

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Andrò Ancora
(Testo e Musica: Fabrizio De André, Riccardo Mannerini, N. Di Palo, V. De Scalzi)
Andrò ancora
per le strade del mondo
con occhi sinceri.
Cercherò ovunque il dolore,
la gioia dell'uomo.
Conterò le lacrime amare di chi soffre,
i sorrisi di chi attende
con mani protese in avanti.
Andrò ancora
senza un orario, senza bandiera,
per le strade del mondo,
mi chinerò su malati e fontane,
su volti di bimbi,
per le strade del mondo,
camminerò tra sporcizia e danaro
senza fermarmi,
per le strade del mondo,
andrò ancora
e, quando tornerò,
sarò più vecchio e migliore.
Non sarò mai nè triste nè stanco.
Andrò ancora
e, se tornerò, sarò
senz'altro migliore.
Andrò ancora
per le strade del mondo,
potete contarci.

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